Didier Lett – I registri della giustizia penale nell’Italia dei secoli XII-XV, école française de Rome, 2020

Nell’attuale paesaggio storiografico italiano è ben presente la volontà di lavorare sulle
differenti tipologie documentarie prodotte nell’Italia dei Comuni. Così è per gli studi sugli
statuti comunali, studi iniziati nel XIX secolo che proseguono tutt’oggi con atti di convegni ed
edizioni documentarie, e per tutte le fonti istituzionali amministrative di carattere ordinario:
delibere di organi consiliari (riformanze), registri fiscali, corrispondenze epistolari, registri
giudiziari. Risultato di un convegno organizzato all’École française de Rome (6-8 giugno
2017), questo volume è il primo interamente dedicato ai registri della giustizia penale (libri
maleficiorum); si tratta di documenti relativi alla gestione della cosa pubblica destinati all’azione,
che racchiudono finalità performative. Sono presenti in quantità cospicue nel territorio italiano,
in molti fondi di archivi e biblioteche comunali e negli Archivi di Stato. La «Rivoluzione
documentaria» dell’Italia comunale ha conosciuto una delle sue più potenti espressioni anche
attraverso le carte di questa amministrazione ordinaria.
Facendo parte a pieno titolo di una storia della giustizia, che si è rinnovata negli ultimi anni
cercando di aprirsi il più possibile a tutto il territorio italiano e mostrando punti in comune
e differenze regionali, i saggi qui raccolti si soffermano sulla produzione dei libri maleficiorum.
Sono indagati il loro ruolo nel sistema documentario dei comuni e di altre istituzioni, la loro
collocazione nel sistema documentario generale e le relazioni con altra documentazione
comunale, il funzionamento delle istituzioni giudiziarie e i meccanismi procedurali, i conflitti,
i negoziati e le sentenze. Le sezioni conclusive mettono a fuoco due temi centrali in materia di
pratiche sociali, privilegiate nei libri maleficiorum stessi: la violenza e il genere.
Didier Lett è professore di storia medievale all’Università di Parigi ed ex membro senior
dell’IUF. Ha dedicato studi alla società medievale a partire della documentazione comunale
italiana. Ha pubblicato Uomini e donne nel Medioevo. Storia del genere (secoli XII-XV) Bologna, Il
Mulino, 2014 e Un procès de canonisation au Moyen Âge. Essai d’histoire sociale. Nicolas de Tolentino,
1325, Paris, PUF, 2008. Da 2017 a 2020, ha diretto quattro volumi dedicati a Statuts, écritures
et pratiques sociales dans l’Italie communale et le Midi de la France (Éd. de la Sorbonne-CERM).